Miele di manuka: una moda inflazionata o un miracoloso prodigio?

Miele di manuka: una moda inflazionata o un miracoloso prodigio?

Conosci il miele di manuka e i benefici che apporta all’organismo? Nonostante il prezzo leggermente più alto, questo alimento gode di ottima popolarità in tutto il mondo in virtù delle sue eccezionali proprietà antibatteriche. Scopri quali poteri vanta oltre a quello dolcificante.

Miele: un antico elisir dai numerosi benefici

Un dolcificante di lunga data

L’apicoltura e la produzione di miele sono due pratiche antiche tanto quanto l’umanità; pratiche la cui data di nascita e il cui paese di origine, forse, rimarranno sempre sconosciuti. Sono numerose le risorse sul Web che forniscono diverse risposte in merito a quale sia la testimonianza più antica. Alcuni sostengono che questa pratica sia nata in Egitto e in Spagna tra il 6000-5000 a.C., altri in Turchia nel 9000 a.C. In entrambi i casi, è sicuramente un’usanza millenaria. Gli antichi Romani e Greci utilizzavano il miele per cucinare e condire le pietanze. È così che in Grecia, mescolandolo al formaggio, nacque la cheesecake. Con l’avvento del Cristianesimo, la produzione di miele e cera d’api crebbe in seguito a un aumento nella richiesta di candele. Oggi, molto probabilmente, non esiste Paese che non conosca questo prodigioso alimento, immancabile in ogni dispensa. [1] [2] [3]

Miele: un antico elisir dai mille benefici

Il miele e i suoi benefici per l’organismo

Oltre che avere un gusto eccezionale, il miele vanta anche benefici per l’organismo. Questo alimento è innanzitutto fonte di carboidrati. Il suo grado di dolcezza è più elevato rispetto a quello dei dolcificanti artificiali. In percentuale, il fruttosio è lo zucchero più presente in termini di quantità nella sua composizione. Il miele contiene anche diverse vitamine e minerali, come la vitamina C, B2 e B3, l’acido pantotenico, il magnesio, il calcio, il ferro, il potassio e il rame. Oltre a questi micronutrienti, il miele rappresenta una buona fonte di energia per gli sportivi, contiene antiossidanti e supporta la digestione grazie ai suoi enzimi. [4]

Alcuni studi hanno esaminato i benefici che apporta all’organismo umano. Sono diverse le ricerche secondo cui [5]:

  • aiuta a combattere le infezioni
  • contribuisce a curare lesioni e ustioni
  • allevia i sintomi di tosse e raffreddore
  • previene il reflusso
  • dà una mano in caso di diarrea
I benefici del miele

Che cosa è il miele di manuka?

Il miele di manuka è un alimento speciale che spicca per unicità e che deve la fama alle sue proprietà antibatteriche. Per secoli, si è creduto che il miele aiutasse a curare le infezioni; solo l’avvento degli antibiotici ne ha interrotto l’utilizzo. Tuttavia, la recente resistenza di massa agli antibiotici ha spinto molti scienziati ad affidarsi ancora una volta ai benefici del miele. [6]

Cosa significa la parola “manuka”? È il nome di un arbusto sempreverde impollinato dalle api, il Leptospermum scoparium, le cui 50 specie crescono in Nuova Zelanda, Malesia e Australia. Trattandosi di un arbusto resistente alle temperature basse, popola pianure e aree subalpine. Il manuka, con le sue foglie lanceolate e i suoi fiori bianchi e rosa, cresce nelle zone aride e buie. Una volta divenuto albero, è in grado di resistere a gelate e periodi di siccità. Ma chi ha dato il nome alla pianta di manuka? I Maori, popoli indigeni abitanti di queste terre. [7] [8]

Che cosa è il miele di manuka

I Maori utilizzavano le foglie e la corteccia dell’albero come rimedio a febbri e infezioni urinarie, oltre che come sedativo e diuretico. Questa pianta è nota anche come “tea tree”, perché i coloni utilizzavano le sue foglie per farne il tè. Si racconta che anche il capitano James Cook apprezzasse questa bevanda. [7]

Gli ingredienti più importanti del miele di manuka

Come altri mieli, il miele di manuka contiene innanzitutto zuccheri, oltre che amminoacidi, vitamine del gruppo B, ferro, potassio, calcio e zinco. Tuttavia, a renderlo eccezionale sono tre componenti. [6] [9]

  1. Metilgliossale (MGO)
  2. Diidrossiacetone (DHA): un componente del nettare dei fiori di manuka che viene trasformato in MGO durante la produzione di miele
  3. Leptosperina: un componente del nettare dei fiori di manuka

MGO: il prodigioso elisir del miele di manuka

L’MGO, il cui nome completo è metilgliossale, dona proprietà antibatteriche al miele di manuka. Queste caratteristiche sono probabilmente dovute al contenuto di perossido di idrogeno: questa sostanza, tuttavia, perde i suoi benefici durante le fasi di produzione del miele. La presenza di MGO preserva queste proprietà anche dopo l’eliminazione del perossido di idrogeno. [11]

Il contenuto di MGO è compreso tra 0-1000 mg/kg. Ne bastano 100 mg perché l’alimento vanti proprietà antibatteriche. L’etichetta sul prodotto indica la quantità di MGO contenuta. [12]

L’MGO è dunque un importantissimo componente del miele di manuka, in virtù delle sue proprietà antibatteriche e antivirali. L’agenzia FDA negli Stati Uniti ha approvato l’uso di bendaggi impregnati di miele di manuka, che possono essere acquistati in farmacia presentando una prescrizione medica. [10]

UMF: un marchio di qualità

Per determinare la qualità del miele di manuka, è stato creato il sistema di valutazione UMF (Unique manuka Factor), i cui valori esprimono la concentrazione di MGO presente nel miele. Ideato dall’UMF Honey Association in Nuova Zelanda, certifica i lotti di miele prodotti da apicoltori che seguono severi standard di produzione, garantendo al cliente la certezza di acquistare solo autentico miele di manuka. I neozelandesi svolgono attenti controlli di qualità: è necessario possedere una licenza di marchio che viene assegnata solo a chi produce, confeziona ed etichetta il suo prodotto nel territorio. I prodotti, testati per verificarne purezza efonte, sono regolarmente sottoposti a controlli. Solo il miele che passa il test con il massimo dei voti riceve una valutazione UMF che garantisce all’acquirente la genuinità del prodotto. Più è alto il valore UMF indicato sull’etichetta, maggiori sono le proprietà antibatteriche del miele. Ovviamente, ciò comporta un aumento di prezzo sul mercato. Nella tabella di seguito indichiamo gli usi del miele in base al contenuto di MGO e al valore UMF [12] [13] [14]:

Contenuto di MGOValore UMFUtilizzo
83+ mg/kg5+Eccellente profilo nutrizionale
263+ mg/kg10+Utile per mantenere un buono stato di salute
514+ mg/kg15+Buone proprietà antibatteriche
829+ mg/kg20+Eccezionali proprietà antibatteriche

I mieli il cui valore UMF è compreso tra 5 e 9 hanno un basso contenuto di MGO e sono ottime alternative dolcificanti sane. Un valore UMF compreso tra 10 e 14 sottintende un blando effetto curativo, che rende il prodotto utile per curare i raffreddori. Valori ​​superiori a 15 indicano un miele utile per il trattamento di disturbi specifici, come acidità di stomaco, carie dentali e sinusite. [14]

Il miele di manuka viene prodotto anche in Australia, nel rispetto dei medesimi standard di sicurezza e certificazione. Il miele di manuka 100% australiano è contrassegnato dal marchio di autenticità assegnato dall’AMHA (Australian manuka Honey Association) ai produttori che hanno superato i test di laboratorio e che garantiscono che il miele rientra nei valori standard minimi di MGO e DHA. Sono 2 le certificazioni di qualità [21]:

  • AMHA Authentic: il miele di manuka è prodotto in Australia e contiene ≥ 85 mg/kg di MGO e ≥ 170 mg/kg di DHA
  • AMHA Authorized: il miele di manuka è prodotto in Australia e contiene ≥ 30 mg/kg di MGO e ≥ 60 mg/kg di DHA. Non tutti i mieli di manuka prodotti in Australia e Nuova Zelanda rispettano questi criteri, in virtù delle differenti tecniche di produzione che variano di regione in regione. Se il prodotto non rientra negli standard più alti per le ragioni sopraelencate, l’AMHA consente al produttore di apporre tale etichetta in virtù della sua esperienza nel settore. Come l’UMF in Nuova Zelanda, così l’AMHA si impegna ad assicurare un miele di qualità per garantire la massima trasparenza e proporre sul mercato un prodotto certificato.
Miele di manuka: UMF

Il miele di manuka è impiegato nel trattamento di numerosi disturbi di salute e nella cura di piccole lesioni e ustioni. In questo caso, il miele medicinale viene sottoposto a sterilizzazione e utilizzato nei bendaggi. Il miele di manuka viene anche somministrato nella cura di diabete, cancro, ipertensione, infezioni oculari, otiti e sinusiti. Poiché le prove che ne testimoniano gli effetti positivi sono limitate, la sua efficacia non è garantita. [15]

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I benefici del miele di manuka

Proprietà antibatteriche

Secondo l’OMS, la resistenza agli antibiotici rappresenta una delle maggiori minacce alla salute globale. In questo senso, il miele di manuka può fornire un valido aiuto. Risultati di laboratorio hanno evidenziato la capacità di ostacolare la proliferazione di circa 60 specie di batteri, inclusa salmonella ed E. coli. Estremamente positivi sono i risultati delle ricerche che hanno dimostrato i benefici del miele di manuka nella lotta a super batteri come Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa e Helicobacter pylori. Questa è un’ottima notizia, in quanto si tratta di batteri resistenti agli antibiotici. Il miele di manuka apporta anche benefici all’igiene orale: secondo studi scientifici, riesce efficacemente a fermare la proliferazione dei batteri P. gingivalis e A. actinomycetemcomitans. [6] [16] [17]

Le proprietà antibatteriche di questo miele aiutano a curare anche i disturbi causati da tali batteri [16]:

  • mal di gola (Streptococcus mutans)
  • ulcera peptica ( H. pylori)
  • infezioni del tratto respiratorio superiore (comuni nei soggetti affetti da fibrosi cistica) (Burkholderia spp., Pseudomonas aeruginosa)
  • diarrea infettiva (Clostridium difficile)
I benefici del miele di manuka

Trattamento di lesioni e ustioni

Il miele di manuka non è soltanto un agente antibatterico che impedisce la proliferazione dei microbi: questo prodigio medicinale è un coadiuvante nella cura di lesioni e ustioni. Secondo i risultati di un sondaggio condotto nel 2015, non è ancora chiaro se sia un rimedio più efficace di tanti altri nella cura di lesioni acute e croniche, ustioni, piaghe da decubito e altri disturbi. Lo studio ha analizzato 26 casi, coinvolgendo un totale di 3.011 individui. In generale, le diverse tipologie di lesione rendono impossibile affermare con certezza quali siano i benefici del miele; ciononostante, i risultati sono positivi. Secondo l’evidenza scientifica, il miele di manuka è in grado di curare ustioni di secondo grado 4-5 giorni più rapidamente rispetto ai classici bendaggi. Inoltre, sembra che la sua efficacia sia maggiore nel trattamento delle lesioni infette post-intervento. [6] [18]

Inoltre, il miele di manuka sembra apportare benefici anche alla pelle non lesionata o ustionata: infatti, fungerebbe da rimedio naturale all’acne, in virtù delle sue proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche, oltre che alla sua capacità di guarire le lesioni. Sono necessarie ulteriori ricerche che confermino l’efficacia del miele nel trattamento dell’acne, ma le proprietà già note ammiccano al suo potenziale curativo. Basta applicare il miele direttamente sullo sfogo cutaneo e lasciarlo asciugare, massaggiarlo sulla pelle e poi risciacquarlo, oppure preparare una maschera. Si tratta comunque di un trattamento delicato, per cui è richiesto l’utilizzo di un miele di qualità superiore. [19]

Anche i risultati di uno studio di fase 2 risalente al 2011, relativi al potenziale curativo del miele in relazione al trattamento delle dermatiti da radioterapia nelle pazienti colpite da tumore al seno, ne esplorano gli effetti sulla pelle. Dai risultati si evince una possibile accelerazione nei tempi di guarigione delle dermatiti manifestatesi come effetto collaterale delle radiazioni. Il gruppo che ha usato il miele curativo ha mostrato una minore incidenza delle dermatiti di grado 2 rispetto a quello che ha usato l’acqua. [20]

Cura di lesioni e ustioni

Svantaggi e rischi del miele di manuka

Nonostante l’eccezionale profilo nutrizionale e i numerosi benefici del miele di manuka, la domanda sorge spontanea: dove sta l’imbroglio? Uno degli scoraggianti svantaggi è il prezzo: maggiore è il contenuto di MGO e la valutazione UMF, maggiore è il prezzo e altrettanto maggiore è la reticenza di un acquirente che non ne conosce i benefici. È importante ricordare che si tratta di un miele venduto in tutto il mondo, ma prodotto solo in Nuova Zelanda e Australia. Inoltre, è un prodotto unico nel suo genere e ottenuto dai fiori di una pianta che vanta proprietà antibatteriche ed è impiegata per scopi medicinali. [15]

In generale, il miele di manuka è un alimento sicuro per l’essere umano, che può tuttavia comportare rischi per chi soffre di allergia a miele e api. Per quanto possa suonare scontato, è bene ricordare che i soggetti diabetici devono consumarlo con moderazione. L’NHS (National Health Service), inoltre, raccomanda di non somministrarlo ai neonati che non abbiano ancora compiuto il primo anno di età, in quanto il miele può contenere batteri. [9]

Conclusioni

In questo articolo abbiamo spiegato che cosa è il miele di manuka, come viene classificato e certificato e quali sono i benefici legati a un suo consumo. Infine, teniamo a riportare alcune curiosità da tenere a mente a proposito di questo prodigioso elisir [22] [23] [24] [25]:

  1. non tutti i mieli di manuka possiedono proprietà antibatteriche e antinfiammatorie clinicamente comprovate
  2. è importante testare il miele perché non in tutte le regioni della Nuova Zelanda crescono alberi di manuka i cui fiori contengono DHA
  3. 2 cucchiaini di miele di manuka 5+ e 1 di 10+ non hanno le stesse proprietà
  4. i fiori della pianta di manuka sbocciano in estate nell’arco di massimo 2-6 settimane
  5. in commercio esistono anche mieli classici spacciati per mieli di manuka: a dimostrare ciò è il fatto che nel 2014 sono state vendute 10.000 tonnellate di miele di manuka, ma ne sono state prodotte solo 1.700 in Nuova Zelanda
  6. non esistono le “api del manuka”
  7. se temi di rubare il loro miele, non hai nulla di cui preoccuparti: ne producono 2-3 volte tanto di più di quello di cui hanno bisogno

Il miele di manuka è da sempre oggetto di ricerca, perciò non è escluso che in futuro verranno scoperti nuovi benefici. La resistenza agli antibiotici è un grave problema, ma il miele di manuka potrebbe costituire una soluzione. In questo articolo, abbiamo elencato i benefici e le informazioni più importanti relative a questo prodigioso elisir di salute, espandendo ancora una volta i tuoi orizzonti, perché possa abbracciare un’alimentazione e uno stile di vita più sani. Vuoi che anche la tua cerchia di amici scopra i benefici del miele di manuka? Condividi questo articolo con loro e fornisci il tuo contributo.

Fonti:

[1] A brief history of honey – https://www.honeyassociation.com/about-honey/history

[2] Helen Briggs - Prehistoric farmers were first beekeepers – https://www.bbc.com/news/science-environment-34749846

[3] Esther Elizabeth Suson - The History of Beekeeping – https://hankeringforhistory.com/the-history-of-beekeeping/

[4] Abdulwahid Ajibola, Joseph P Chamunorwa, Kennedy H Erlwanger - Nutraceutical values of natural honey and its contribution to human health and wealth – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3583289/

[5] Joseph Nordqvist - Everything you need to know about honey [https://www.medicalnewstoday.com/articles/264667

[6] Amanda Barrell - Is Manuka honey really a superfood? – https://www.medicalnewstoday.com/articles/318298

[7] Iren MacCulloch - MANUKA FACT SHEET – https://herbs.org.nz/herbs/manuka/

[8] The Manuka Tree and Its Benefits – https://www.ruraldesign.co.nz/new-and-views/2015/9/30/the-manuka-tree-and-its-benefits

[9] Nicola Shubrook - The health benefits of manuka honey – https://www.bbcgoodfood.com/howto/guide/health-benefits-manuka-honey

[10] Elizabeth Connor - Everything You Should Know About Manuka Honey – https://www.healthline.com/health/manuka-honey

[11] What does MGO stand for in Manuka Honey? – https://www.hollandandbarrett.com/the-health-hub/food-drink/food/manuka-honey/understanding-manuka-honey-label/

[12] WHAT IS UMF, MGO, AND KFACTOR? Everything You Need To Know About Different Manuka Honey Grading Systems – https://www.manukahoneyorganic.com/what-is-umf/

[13] Alodia Girma, Wonjae Seo, Rosemary C. She, Filippo Giarratana - Antibacterial activity of varying UMF-graded Manuka honeys – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6814216/

[14] Mahasweta Bose - 10 Best Manuka Honey Brands | How to Pick the Right Manuka Honey – https://www.goodhealthacademy.com/health-benefits/best-manuka-honey/

[15] Manuka Honey – https://www.webmd.com/a-to-z-guides/manuka-honey-medicinal-uses#1

[16] Kaitlyn Berkheiser - 7 Health Benefits of Manuka Honey, Based on Science – https://www.healthline.com/nutrition/manuka-honey-uses-benefits

[17] Manisha Deb Mandal, Shyamapada Mandal - Honey: its medicinal property and antibacterial activity – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3609166/

[18] Jull AB, Cullum N, Dumville JC, Westby MJ, Deshpande S, Walker N - Honey as a topical treatment for acute and chronic wounds – https://www.cochrane.org/CD005083/WOUNDS_honey-as-a-topical-treatment-for-acute-and-chronic-wounds

[19] MaryAnn De Pietro - How to use Manuka honey for acne – https://www.medicalnewstoday.com/articles/321963

[20] Jill Stein - Manuka Honey Shows Potential For Radiation-Induced Dermatitis – https://www.medicalnewstoday.com/articles/235092#1

[21] What is the Mark of Authenticity? – https://www.manukaaustralia.org.au/mark-of-authenticity/

[22] 10 Fascinating Facts About Manuka – https://www.comvita.com/blog-article/10-fascinating-facts-about-manuka/O7400093

[23] Manuka Honey Facts – https://www.manukadoctor.co.uk/blogs/content/manuka-honey-facts

[24] 20 incredible facts about Manuka honey – https://www.hollandandbarrett.com/the-health-hub/food-drink/food/manuka-honey/manuka-honey-facts/

[25] Interesting Facts About Manuka Honey – http://greenbayharvest.co.uk/ps/en/content/39-interesting-facts-about-manuka-honey

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