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Se anche il tuo lavoro si suddivide in turni, saprai bene che non è semplice condurre ritmi di vita normali, né tantomeno mangiare equilibrato e seguire uno stile di vita sano. Riuscirci può sembrarti un’impresa titanica. Col passare del tempo, abbandonati i buoni propositi, potresti anche mettere su qualche chilo. Nonostante ciò, non è impossibile tenere sotto controllo le abitudini alimentari, anche se fai le notti. Il tuo corpo e la tua salute te ne saranno grati!
Perché è importante controllare ciò che mangi quando fai le notti?
In questo caso, non è facile seguire una dieta sana. Sei i tuoi turni variano, la situazione è più gestibile, ma se fai solo le notti, la faccenda si complica. Oggi affrontiamo esattamente questa casistica, la più delicata.
Fare le notti può risultare scomodo e impegnativo, perché ti costringe a seguire pattern irregolari che si scontrano con i naturali bioritmi del tuo organismo. Madre Natura ci ha programmati per dormire di notte e restare svegli durante il giorno. Se non rispettiamo questo schema, aumenta la fatica, diminuiscono le energie e insorgono problemi di salute.
Non è una questione da sottovalutare: come dimostrano alcuni studi, chi fa i turni di notte è più a rischio di sviluppare disturbi del sonno, di natura digestiva, patologie mentali, cardiovascolari, dell’apparato riproduttivo o tumori. [2]
Che cos’è il ritmo circadiano e come viene influenzato?
I bioritmi sono processi ciclici di natura fisiologica influenzati da fattori esterni, che funzionano come una specie di orologio biologico. I più famosi sono quelli circadiani, influenzati dall’alternarsi del giorno e della notte. Il nostro sistema prevede che dormiamo di notte e rimaniamo svegli di giorno. Lo dimostrano anche le fluttuazioni ormonali, le alterazioni della temperatura corporea e il rallentamento o l’accelerazione dei processi digestivi.
Se fai le notti, rivoluzioni i tuoi ritmi circadiani e corri un maggiore rischio di contrarre le patologie che abbiamo elencato prima. Ecco perché è ancora più importante seguire uno stile di vita sano adottando una dieta equilibrata, facendo attività fisica e riposando a dovere. Anche se a primo impatto può sembrare un’impresa titanica, in realtà non lo è. Adottare questi cambiamenti può aiutarti a contrastare gli effetti negativi del lavoro a turni.
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Come mangiare sano quando fai le notti?
Per riuscirci, è importante che tenga bene a mente alcuni fattori. Scopriamo quali.
1. Mantieni inalterato il numero di pasti
La chiave per una dieta sana è la regolarità: cerca di consumare ogni giorno e alla medesima ora lo stesso numero di pasti, altrimenti, diventa più facile cedere alle voglie di dolce ed eccedere con le calorie.
Gli errori più comuni
- Mangi troppo spesso. Se fai i turni di notte, ti trovi a combattere con gli attacchi di fame e le voglie di dolce, perché il tuo ritmo circadiano non segue più una logica. Le cause sono i cambiamenti che si verificano a livello ormonale e che coinvolgono la grelina, che mette in moto l’appetito, e la leptina, che segnala il senso di sazietà. Così, rischi di eccedere con le calorie. Poi, c’è chi prova a contrastare la fatica mangiando cibi ricchi di zuccheri, che forniscono una carica di energia istantanea. [3]
- Nello scenario diametralmente opposto, di notte digiuni. A prescindere dalla ragione per cui lo fai, è un’abitudine poco sana. Importi di non mangiare non conduce a nulla, se non ad abbuffate o irrefrenabili attacchi di fame che ti portano a mangiare più del necessario. Se consumi poche calorie e non fornisci al corpo l’energia di cui ha bisogno, farà capolino la stanchezza. In questi casi, hai bisogno di energie che solo il cibo può darti.
Come mangiare correttamente?
- Trova un compromesso.
- Consuma i tuoi pasti mentre sei in pausa.
- Stabiliscine il numero e stima l’orario in cui vuoi mangiare.
- Prova a seguire questo piano per permettere all’organismo di abituarsi.
- Consuma come minimo 3 pasti al giorno: mangia all’inizio del turno (verso le 21:00), alla fine (tra le 5:30 e le 6) e al risveglio (tra le 15:00 e le 16:00).
- Tra un pasto e l’altro, includi degli spuntini: puoi fare due merende mentre sei al lavoro e una terza dopo aver smontato, verso le 19:00.
2. Meal prep e pianificazione dei pasti
Se affidi la tua dieta al caso o al destino, sarà difficile mangiare in maniera regolare, sana ed equilibrata. Se non cucini, dovrai accontentarti di ciò che trovi al lavoro, come biscotti, merendine o panini confezionati. In altri termini, fast food. Questo elemento è estremamente limitante.
Gli errori più comuni
- Lasci tutto al caso.
- Non organizzi e non cucini i tuoi pasti in anticipo.
- Pensi a cosa mangiare solo quando ti viene fame.
- A quel punto, divori la prima cosa che trovi.
- Ti siedi in mensa o acquisti merendine, patatine e cibi confezionati alle macchinette.
Come fare?
Gioca d’anticipo! Pianifica e prepara i tuoi pasti in anticipo. Poi, se metti in borsa anche la merenda, non dovrai più ripiegare sui cioccolati o sui panini delle macchinette. In questo modo, conoscerai anche l’apporto calorico e nutrizionale di ciò che prepari. Ricapitoliamo cosa devi tenere a mente.
- Pianifica il tuo menu settimanale.
- Prepara una lista della spesa.
- Cucina in “batch” i mercoledì e le domeniche per coprire tutti i pasti della settimana.
- Riponi le pietanze nei contenitori portavivande da mettere nello zaino.
- Non dimenticarti della merenda: metti in borsa almeno 2 snack.
- Scegli tra yogurt, kefir, latte acidofilo o skyr. Puoi optare anche per frutta liofilizzata, secca (una manciata), barrette proteiche , cracker e carne essiccata.
- In alternativa, puoi provare con le proteine in polvere o con gli integratori complessi.
3. Selezione di cibi
Non è facile mangiare sano se fai affidamento sulla mensa o sulle macchinette dell’ufficio. Ecco perché è importante organizzare in anticipo i pasti per la settimana e selezionare accuratamente gli ingredienti.
Gli errori più comuni
- Acquisti snack alle macchinette, mangi nei fast food o esageri con croissant, ciambelle e altri dolci.
- Scegli cibi ipercalorici pieni di zuccheri e grassi, dallo scarso profilo nutrizionale.
- Dimentichi di consumare alimenti proteici come latticini, prosciutto, uova, ecc.
- Non assumi fibre a sufficienza perché non ti curi di mangiare frutta e verdura.
Queste mancanze rischiano di trascinarti in un circolo vizioso in cui fame, stanchezza e voglie di dolce ti spingono a consumare ancora più cibi malsani.
Come fare?
- Evita i dolci e le bevande zuccherate: nonostante ti forniscano energia istantanea sotto forma di zuccheri e grassi, sono la prima causa dei picchi glicemici che si nascondono dietro le abbuffate e gli eccessi.
- Consuma una dieta a base di proteine, carboidrati complessi, fibre e grassi sani. Questi nutrienti promuovono un maggiore senso di sazietà, tenendo a bada l’appetito.
- Non dimenticarti di mangiare verdure in quantità, povere di calorie ed estremamente sazianti.
Quali alimenti selezionare e quali evitare?
4. Idratazione
La stanchezza e una scarsa qualità della performance dipendono non solo dalla dieta, ma anche dalla quantità e dalla qualità dei liquidi che assumi. Se senti di avere le pile scariche, forse non bevi a sufficienza. L’idratazione, a maggior ragione, riveste un ruolo importante quando fai le notti.
Gli errori più comuni
- Non bevi abbastanza. Questo è un problema molto diffuso, spesso condizionato dai ritmi lavorativi: è comune dimenticarsi di bere o evitare di farlo solo perché non si sente di avere sete. Se ti riconosci in questa dinamica, prestaci attenzione: non essere assetati non equivale a non avere bisogno di bere.
- Scegli bevande zuccherate e ipercaloriche. Dovresti evitare le bibite. Anche se forniscono energia istantanea in virtù del loro contenuto di zuccheri semplici, creano dipendenza. Causando picchi glicemici, inoltre, sono responsabili di improvvisi crolli di stanchezza e irrefrenabili voglie di dolce.
Come fare?
- Bevi in quantità quando fai le notti per idratare il corpo.
- Secondo l’EFSA (European Food Safety Authority), dovremmo consumare almeno 2 litri di liquidi al giorno o 30-45 ml di liquidi per kg di peso. Il fabbisogno aumenta in base all’attività fisica praticata e cambia a seconda della stagione. [5]
- Porta sempre con te una bottiglia da 1 L.
- Tieni un bicchiere d’acqua a portata di mani per ricordarti di bere. Alcuni preferiscono impostare una sveglia o un promemoria.
- Di base, consuma acqua minerale o tè non dolcificato. In alternativa, puoi insaporire l’acqua con delle soluzioni a zero calorie, limoni, spezie o erbe.
- Evita le bevande energetiche.
Quali sono le bevande consigliate e quali sono sconsigliate?
Bevande da consumare | Bevande da evitare |
---|---|
acqua naturale, acqua frizzante, tè non dolcificato, acqua aromatizzata alle erbe, acqua e limone, frutti di bosco, ecc. | bibite zuccherate, energy drink, alcolici |
E il caffè? È consigliato berlo se fai le notti?
C’è chi non potrebbe vivere senza: non solo ha un gusto inconfondibile, ma dà la giusta carica per affrontare la giornata. Se fai le notti, è normale che lo beva regolarmente per contrastare la stanchezza.
Un adulto sano può consumare 400 mg di caffeina al giorno, che equivalgono a circa 4-5 tazzine di caffè (a seconda che sia espresso, americano, ecc.). Sono tante, no? Insomma, puoi concedertene quanto vuoi. Ma bada a non esagerare: la caffeina può influire negativamente sulla qualità del sonno! In media, l’organismo impiega tra le 4 e le 6 ore per metabolizzare questa sostanza. In certi casi, ce ne mette di più. Dunque, se ti godi una buona tazza di caffè prima di andare a dormire, sappi che potrebbe disturbare la qualità del tuo sonno. [4,7]
Per non complicare le cose, bevilo all’inizio del turno: concedendoti una tazzina alle 23:00, il tuo organismo sarà in grado di smaltirlo entro l’orario in cui andrai a dormire.
Si può pensare che sonno e dieta non siano direttamente correlati; tuttavia, le cose stanno diversamente. Mangiare sano è fondamentale per dormire bene, a maggior ragione se fai i turni di notte.
5. Routine del sonno
Si può pensare che sonno e dieta non siano direttamente correlati; tuttavia, le cose stanno diversamente. Mangiare sano è fondamentale per dormire bene, a maggior ragione se fai i turni di notte.
Gli errori più comuni
- Non dormi a sufficienza. Invece di andare a riposare subito dopo aver smontato dal turno di notte, guardi la tv, usi il cellulare o il computer.
- Vai a dormire a orari sempre diversi: a volte alle 7:00, a volte alle 8:00.
- Dormi in spazi inadatti e rumorosi, tieni le luci accese o non abbassi le serrande.
Un sonno di scarsa qualità genera fatica e spossatezza, che ti spingono a evitare la palestra o qualsiasi altra attività che richieda un minimo dispendio energetico, oltre a causare attacchi di fame e voglie di zuccheri, scatenate dai disequilibri ormonali. Ecco perché potresti registrare un aumento dell’appetito parallelo a un abbassamento della soglia di sazietà. Non a caso, se dormi poco e male, potresti mettere su peso. Secondo alcuni ricercatori, più scarso è il livello di qualità del sonno, più alto è il rischio di sovrappeso o obesità.
Come fare?
- Adotta una routine del sonno e rispettala in modo che l’organismo si adatti.
- Vai a dormire non appena smonti dal turno.
- Non usare il cellulare, guardare la tv o accendere il computer.
- Per dormire, puoi indossare un paio di occhiali da sole per favorire il sonno.
- Ricrea un’ambientazione notturna. Chiudi le tende o abbassa le serrande. In alternativa, puoi indossare una mascherina per gli occhi.
- Prova anche i tappi per le orecchie.
- Cerca di ridurre al minimo i fattori di disturbo, spegnendo il cellulare e chiedendo a chi vive con te di fare silenzio.
- Infine, puoi affidarti ad alcuni integratori ad hoc, come la valeriana, l’ashwagandha, il GABA, una popolare sostanza nootropa utilizzata per favorire la calma e il rilassamento del corpo, o optando per complessi che combinano più ingredienti attivi per implementarne gli effetti.
- Non da ultimo, puoi provare anche la melatonina, che costituisce un validissimo aiuto in quanto riduce il tempo di addormentamento. [6]
Se vuoi approfondire l’argomento e instaurare una sana routine del sonno, leggi il nostro articolo: Come addormentarsi in fretta? Segui questi semplici suggerimenti per migliorare la qualità del sonno.
Come impostare una routine pre e post turno di notte
Anche se i turni di notte variano di professione in professione, per molti versi si assomigliano. Ora ti indicheremo una routine universale che puoi adottare e personalizzare a seconda delle tue esigenze. Prendiamo l’esempio di un turno che inizia alle 22:00 e che termina alle 6:30.
- A casa, un’ora prima di entrare al lavoro, fai un pasto completo e saziante.
- Deve contenere tutti i nutrienti fondamentali, quali proteine, carboidrati complessi, grassi sani e fibre. Opta per un piatto a base di carne (o una sua alternativa vegetale) e un contorno di verdure.
- Durante il turno di notte, fai due spuntini, scegliendo tra uno yogurt e un frutto, una porzione di latte di kefir e una manciata di frutta secca, oppure una fetta di pane integrale con prosciutto, formaggio e verdure. Puoi anche scegliere una barretta proteica o un flapjack accompagnati da un frutto.
- Consuma il tuo ultimo pasto della giornata prima di timbrare o appena arrivi a casa. Noi ti consigliamo di mangiare al lavoro (tra le 5:30 e le 6), in modo che il tuo organismo abbia tempo per digerire parzialmente il pasto prima che vada a dormire.
- In questo caso, opta per una cena leggera.
- Idealmente, dovresti dormire tra le 7 e le 9 ore al giorno, anche se non è sempre facile. Perciò, cerca almeno di dormire 6 ore, il minimo indispensabile. [1]
- Al risveglio, concediti un altro pasto comprensivo di tutti i nutrienti di cui il tuo corpo ha bisogno.
Conclusioni
Non è facile seguire una dieta sana se fai i turni di notte, che alterano il naturale ritmo circadiano del tuo corpo, influendo negativamente su appetito, senso di sazietà e salute generale. Ma non tutto è perduto! L’importante è che mangi regolarmente alimenti sani e bilanciati e che pianifichi i tuoi pasti in anticipo. E non dimenticarti di bere a sufficienza e dormire quante più ore possibili!
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[1] HIRSHKOWITZ, M. et al. National Sleep Foundation’s updated sleep duration recommendations: final report. – https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29073398/
[2] SILVA, I. - COSTA, D. Consequences of Shift Work and Night Work: A Literature Review. – https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10218650/
[3] TAHERI, S. et al. Short Sleep Duration Is Associated with Reduced Leptin, Elevated Ghrelin, and Increased Body Mass Index. – https://journals.plos.org/plosmedicine/article?id=10.1371/journal.pmed.0010062.
[4] Caffeine’s Connection to Sleep Problems. In Sleep Foundation – online]. 2009. [cit. 2023-06-23]. [https://www.sleepfoundation.org/nutrition/caffeine-and-sleep
[5] Dietary Reference Values | DRV Finder. – https://multimedia.efsa.europa.eu/drvs/index.htm
[6] EU Register of nutrition and health claims made on foods (v.3.6). – https://ec.europa.eu/food/safety/labelling_nutrition/claims/register/public/?event=search
[7] Scientific Opinion on the safety of caffeine | EFSA. – https://www.efsa.europa.eu/en/efsajournal/pub/4102
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