Nootropi: una famiglia di sostanze che migliorano concentrazione e memoria. Quali sono le più efficaci?

Nootropi: una famiglia di sostanze che migliorano concentrazione e memoria. Quali sono le più efficaci?

In Limitless, il personaggio interpretato da Bradley Cooper inizia ad assumere il rivoluzionario NZT, un farmaco che gli permette di sfruttare al massimo le sue potenzialità cerebrali. Dopo aver visto questo film, alcuni si sono chiesti se è legale assumere sostanze dopanti per il cervello. Qui, sorge spontanea l’associazione con il ginkgo biloba, raccomandato per migliorare la memoria durante le sessioni di studio. Facendo una ricerca su Internet, si scopre che esiste un intero gruppo di sostanze che lavorano in maniera simile. Ti diamo il benvenuto nel mondo dei nootropi!

Noti come “farmaci intelligenti” o “cibi per la mente”, vantano effetti che, tuttavia, non sono paragonabili a quelli dell’NZT. Nonostante ciò, però, vale la pena di fare un tentativo. Queste sostanze sono in grado di rafforzare memoria, concentrazione e apprendimento, fattori da cui dipende l’andamento scolastico, lavorativo e, in generale, della vita privata.

Cosa sono i nootropi?

I nostri stessi antenati, andando in esplorazione, scoprirono piante e foglie che, se masticate, erano in grado di stimolare la mente; è solo così che, invece di dormire sugli allori, hanno potuto alzare l’asticella delle loro abilità. Prima che questi doni della natura venissero chiamati “nootropi”, è probabile che si chiamassero in modo più rustico. Infatti, questo termine è entrato nell’uso solo verso metà degli anni ‘60. [1–2]

Come è nato il nome nootropi?

L’ideatore, lo psicologo e chimico rumeno Corneliu Giurgea, li battezzò come tali durante mentre studiava il piracetam. Leggenda narra che stesse conducendo la sua ricerca su una sostanza rilassante, che si rivelò essere uno stimolante dell’attività cerebrale. Questo evento lo incuriosì a tal punto da indurlo a proseguire le sue ricerche.

Riflettendo su quale nome attribuire a una sostanza in grado di stimolare le funzioni cerebrali, gli venne in mente il termine “nootropo”, nato dalla combinazione di due parole greche: “noos” (mente) e “tropein” (piegare, ruotare o dirigere). Nel suo significato complessivo, il nootropo è dunque una sostanza che agisce riportando la mente sulla retta via. [1–2]

Oggi, tuttavia, possiamo definirle sostanze naturali o sintetiche che supportano la funzione cerebrale. [3]

Cosa ci si aspetta comunemente dai nootropi?

Chi assume nootropi, spesso, lo fa perché spinto o spinta da un desiderio di miglioramento. C’è chi vuole ottenere voti più alti all’università, chi organizzarsi meglio sul lavoro e chi porre rimedio a difficoltà di concentrazione e scarsa creatività. Quali effetti positivi esercitano i nootropi? [4-5]

  • migliorano la memoria a breve e lungo termine
  • migliorano concentrazione e soglia di attenzione
  • promuovono l’apprendimento
  • migliorano la capacità decisionale
  • aumentano la creatività
  • migliorano la capacità di problem solving
  • migliorano la velocità di reazione
  • riducono la sensazione di spossatezza
  • infondono più energia e rafforzano l’attività cerebrale
  • aiutano a rimanere vigili
  • favoriscono la memorizzazione di nuovi concetti
  • rallentano il processo di invecchiamento cerebrale
  • aumentano la resistenza allo stress
  • migliorano l’umore e il benessere psicologico
  • aiutano a ritrovare la motivazione
  • migliorano la performance mentale
Come funzionano i nootropi?

Come funzionano i nootropi?

Per comprendere gli effetti di queste sostanze è importante conoscere come è strutturata la funzione cognitiva. Il cervello presenta una fitta rete di neuroni (cellule cerebrali) che comunicano attraverso le sinapsi utilizzando i neurotrasmettitori, assistiti dalle cellule gliali, per inviare i loro messaggi. Inoltre, verificano anche che i neuroni ricevano il nutrimento e la protezione di cui hanno bisogno. Nell’istante in cui apprendi una nozione, crei una nuova connessione; al contrario, se perdi un’abilità, estingui una connessione. Questo processo dinamico prende il nome di “neuroplasticità”, un termine che si riferisce all’evoluzione e ai cambiamenti di natura cerebrale che avvengono nell’arco della vita. [2]

L’abilità del cervello di costruire nuove connessioni è essenziale per un suo corretto funzionamento: questo, infatti, esercita un’influenza sulla memoria, sull’apprendimento e sulla concentrazione. I nootropi possono influire su questi processi e renderli più efficienti. [6-7]

Quali sono gli effetti principali dei nootropi?

  • Sono in grado di aumentare l’afflusso di sangue al cervello, migliorando l’ossigenazione e il trasporto di glucosio, impiegato come fonte di energia. Oltre a ciò, aiutano a eliminare le sostanze neurotossiche.
  • I nootropi vantano anche proprietà antinfiammatorie e antiossidanti: essi sono in grado di proteggere le cellule cerebrali dagli effetti negativi dello stress ossidativo e delle sostanze tossiche. Oltre a ciò, rallentano il processo di invecchiamento cerebrale.
  • I nootropi, poi, influiscono sulla produzione e l’attività di neurotrasmettitori come la dopamina e l’acetilcolina, importanti per la memoria, l’apprendimento e il ragionamento. Inoltre, sono coinvolti nella regolazione delle attività dei recettori (presenti nei neuroni) a cui si legano i neurotrasmettitori. Ecco perché supportano il lavoro delle trasmissioni sinaptiche.
  • I nootropi promuovono anche la rigenerazione e la crescita delle cellule cerebrali, in quanto attivano il fattore NFG (Nerve Growth Factor) coinvolto nella regolazione del loro ciclo di vita. Oltre a questo, influiscono positivamente sul BDNF (Brain-Derived Neutrophic Factor), responsabile della crescita e della sopravvivenza delle cellule nervose. Ecco perché i nootropi sono in grado di promuovere la neuroplasticità cerebrale. [6-7]

Dunque, è evidente che esercitino un effetto più che positivo in materia. Tuttavia, questi benefici si riscontrano solo nel lungo termine, fatta eccezione per sostanze come la caffeina e la teanina, che agiscono nell’arco di una decina di minuti. Purtroppo, gli altri nootropi non entrano in circolo in modo istantaneo, rendendoti un genio della fisica! Il loro effetto è graduale e richiede un’assunzione prolungata.

Come funzionano i nootropi?

I tipi più comunemente conosciuti di nootropi e i loro effetti

Questa categoria include estratti di piante, funghi e sostanze chimiche prodotte naturalmente dal corpo. Ne conoscerai sicuramente già qualcuna e, molto probabilmente, l’hai anche provata.

1. La caffeina stimola e migliora la vigilanza mentale

La caffeina è probabilmente il nootropo più noto e più utilizzato di tutti. Quando hai bisogno di una carica, la prima scelta ricade generalmente su caffè, o energy drink. Il loro denominatore comune è la caffeina, disponibile in polvere, compresse o sotto forma di guaranà.

Sono tanti gli scrittori, intellettuali e scienziati che apprezzano o hanno apprezzato il caffè. Si narra che Honoré de Balzac ne bevesse fino a cinquanta tazze al giorno. Grazie a queste, poté scrivere un incredibile numero di romanzi, opere teatrali e racconti. Tuttavia, pagò le conseguenze dei suoi eccessi morendo di insufficienza cardiaca alla prematura età di 51 anni. Ecco perché la caffeina è un buon servo, ma un cattivo padrone. [8]

Quali sono gli effetti della caffeina?

Effetti nootropici della caffeina secondo la ricerca

Come si sa, la caffeina aumenta la concentrazione, ritarda l’insorgere della fatica e migliora performance sportiva e umore. Qual è la scienza che si cela dietro questi effetti?

  • Riduce il senso di spossatezza e fornisce energia: la caffeina si lega ai recettori dell’adenosina, bloccandoli e riducendo l’effetto di questa sostanza, che provoca rilassamento, stanchezza e sonnolenza. Al contrario, la caffeina aumenta la vigilanza mentale e dona una carica di energia, permettendo di lavorare e studiare con maggiore efficienza.
  • Aumenta la vigilanza mentale: dopo un consumo di caffeina, i livelli di adrenalina e cortisolo possono aumentare promuovendo vigilanza mentale e attenzione, consentendoti di concentrarti meglio sul lavoro e affinando le tue abilità di problem solving.
  • Ti fa tornare il buonumore: la caffeina promuove anche l’attivazione di neurotrasmettitori come la dopamina e la serotonina, gli ormoni che promuovono il benessere mentale e la felicità. Quando sei di buonumore, tutto appare più roseo. [9-10]

Dosaggio raccomandato di caffeina

Non esagerare! Se eccedi con le dosi, invece di ritrovare la concentrazione ti senti assalire da nervosismo, irritabilità, palpitazioni e cattiva digestione. Perciò, monitora quanta caffeina è presente nelle bevande che assumi (caffè, tè, BCAA), nelle compresse, negli integratori pre-allenamento, negli shot energetici e in tutte le altre fonti che la contengono.

  • L’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha determinato che il limite massimo di caffeina da assumere in un giorno è pari a 400 mg per un individuo di 70 kg, che corrispondono a circa 5,7 mg/kg.
  • Una dose non dovrebbe superare i 200 mg di sostanza (3 mg/kg). [11]

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2. La L-teanina può stimolare e ridurre la tensione mentale

La L-teanina è un amminoacido che, come la caffeina, è presente nel tè verde. Spesso, basta sorseggiarne una tazza per favorire il rilassamento. Allo stesso tempo, però, questa bevanda ripristina le energie, in virtù del suo contenuto di L-teanina, una sostanza che esercita un influsso positivo in termini di riduzione dello stress e che, combinata alla caffeina, supporta la funzione cognitiva.

Effetti nootropici della L-teanina secondo gli studi

  • Promuove la concentrazione: può migliorare la concentrazione se combinata alla caffeina, oltre che ridurne l’effetto stimolante a favore di una maggiore calma e chiarezza mentale. Questo effetto è apprezzato soprattutto da chi non tollera la caffeina.
  • Ha proprietà neuroprotettive: la L-teanina è in grado di bloccare il recettore del glutammato, che stimola il sistema nervoso, ma, se iperattivo, può risultare tossico per il cervello. La L-teanina sembra essere in grado di prevenire l’insorgenza di questi effetti collaterali.
  • Contribuisce a ridurre lo stress e la tensione: quando la L-teanina entra in circolo, aumenta l’attività delle onde cerebrali alfa inducendo una sensazione di calma e rilassamento. Oltre a ciò, può aumentare i livelli del neurotrasmettitore GABA (acido gamma-amminobutirrico), che allevia le tensioni nervose. [12, 14-15]

Dosaggio raccomandato di L-teanina

  • È consigliato assumerla insieme alla caffeina in proporzione 1:1, che equivale a circa 100-200 mg di L-teanina.
  • In questo caso, è bene non superare i 400 mg al giorno.
  • Non è stato ancora fissato un limite massimo. [13]
Quali sono gli effetti della L-teanina?

3. La bacopa monnieri migliora memoria e umore

La bacopa monnieri è un erba ayurvedica nota anche come “brahmi”. I suoi principi attivi si chiamano “bacosidi”. Questo integratore supporta la funzione cerebrale, agendo soprattutto sulla memoria e sul benessere mentale complessivo.

Effetti nootropici della Bacopa secondo gli studi

  • Migliora la memoria: consente al cervello di conservare più informazioni e ragionare in modo logico. A questo proposito, è utile anche per chi soffre di Alzheimer e riscontra disturbi della memoria.
  • Migliora l’umore: questo beneficio è legato principalmente alla capacità che la bacopa monnieri ha di ridurre i livelli dell’ormone dello stress, il cortisolo, nonché di stimolare l’attività di dopamina e serotonina, che aiutano a gestire la tensione psicologica influendo su umore, emozioni e motivazione.
  • Protegge le cellule nervose: la bacopa contiene anche quercetina, un antiossidante che, secondo gli studi condotti finora, è in grado di proteggere i neuroni dai danni causati dallo stress ossidativo. [16-17]

Dosaggio raccomandato di Bacopa monnieri

  • In genere, è pari a  300 mg se assunta sotto forma di integratore, con un contenuto di principio attivo standardizzato al 55%.
  • Se assunta in foglie o in polvere, il dosaggio raccomandato è di 750-1500 mg.
  • La bacopa veniva originariamente consumata insieme al burro chiarificato (ghi), perché necessita di una sostanza grassa che ne favorisca l’assorbimento. Ecco perché è suggerito assumerla durante i pasti.
  • Chi si intende di biohacking la utilizza in combinazione con il gotu kola, con cui entra in sinergia. [17]
Quali sono gli effetti della bacopa?

4. L’acetil-L-carnitina promuove la produzione di energia

Ti stai chiedendo perché questa sostanza è considerata un nootropo, dal momento che la carnitina è un bruciagrassi? È vero che la L-carnitina promuove la conversione dei grassi in energia; tuttavia, sotto forma di acetil-L-carnitina vanta anche un effetto positivo sulla funzione cerebrale, poiché è in grado di attraversare la barriera ematoencefalica.

Effetti nootropici di acetil L-carnitina secondo gli studi

  • Carbura il cervello: questa sostanza trasporta gli acidi grassi al mitocondrio, dove vengono convertiti in energia utilizzabile.
  • Supporta la funzione cognitiva: la L-carnitina è una tra le sostanze in grado di attivare il neurotrasmettitore acetilcolina, che migliora memoria, vigilanza mentale e ragionamento.
  • Influisce positivamente sulla salute del cervello: l’acetil-L-carnitina ha proprietà antiossidanti che la rendono una sostanza neuroprotettiva. Oltretutto, è in grado di promuovere la produzione del fattore neurotrofico cerebrale (BDFN). Non da ultimo, agevola l’afflusso di sangue al cervello. [18-19]

Dosaggio raccomandato di acetil-L-carnitina

  • La dose standard giornaliera è di 630-2500 mg.

La L-carnitina è una sostanza naturale presente negli alimenti che assumi quotidianamente; ecco perché è tollerata dall’organismo e non ha effetti collaterali. [18, 20]

Quali sono gli effetti della acetil-L-carnitina?

5. La colina promuove il corretto funzionamento della memoria

La colina, che vanta proprietà simili a quelle della vitamine B, si trova in alimenti come uova, carne di manzo e cavoletti di Bruxelles, ed è una sostanza essenziale che non può essere prodotta dall’organismo. Ecco perché è necessario consumarne a sufficienza ogni giorno attraverso la dieta o degli integratori ad hoc. La colina è  un precursore dell’acetilcolina: per questo, promuove una corretta funzione celebrale. Sotto forma di integratore, si schiera tra i più efficaci nootropi presenti in commercio.

Eccone alcuni:

  • colina bitartrato
  • Alpha-GPC (L-alfa-glicerilfosforilcolina)
  • CDP-colina (citicolina)
  • DMAE (dimetilaminoetanolo)

Gli effetti nootropici della colina secondo la scienza

  • Supporta la memoria: dal momento che dalla colina si forma l’acetilcolina, questa sostanza riveste un ruolo importante in termini di memorizzazione delle informazioni. Una carenza, al contrario, è associata a disturbi della memoria, dell’apprendimento e a stati di offuscamento mentale. [21]
  • Sotto forma di Alpha-GPC o CDP-colina promuove la crescita neuronale: essendo coinvolta nella costruzione delle membrane cellulari, è in grado di promuovere la neuroplasticità. Inoltre, può ridurre gli effetti negativi dell’invecchiamento cerebrale. [22-23]
  • Il DMAE contribuisce a preservare la funzione cognitiva: questa forma di colina può ridurre la produzione della proteina beta-amiloide, che, a lungo termine, influisce negativamente sulla funzione cerebrale. In effetti, sono stati riscontrati alti livelli di beta-amiloide nei pazienti affetti da morbo di Alzheimer. [24-25]

Dosaggio raccomandato di colina

  • Il dosaggio giornaliero raccomandato di colina bitartrato è di circa 500-3000 mg al giorno.
  • Per l’Alpha-GPC, è pari a 400-1200 mg.
  • Per la CDP-colina, a 250-500 mg.
  • Per il DMAE, a 100-200 mg. [26-27]
Gli effetti della colina sul cervello

6. La fosfatidilserina è nota per preservare la funzione cognitiva

La fosfatidilserina è un amminoacido derivato che costituisce uno dei più importanti componenti del cervello e del sistema nervoso. È coinvolta nella costruzione delle membrane delle cellule nervose implicate nella trasmissione degli stimoli nell’organismo. Ecco perché promuove il corretto funzionamento di funzioni cognitive come memoria, apprendimento e concentrazione. Secondo alcuni studi, l’assunzione di questa sostanza sotto forma di integratore influisce sul declino cognitivo legato all’età. [28]

Gli effetti nootropici della fosfatidilserina secondo la scienza

  • Può rallentare il declino cognitivo: assumendone quotidianamente circa 100-300 mg, aiuta a preservare la memoria e la capacità di ragionamento.
  • Partecipa alla corretta funzione delle cellule cerebrali: la fosfatidilserina ne favorisce la permeabilità, fondamentale per la neuroplasticità, supportando l’abilità di apprendimento e di conservazione delle informazioni.
  • Si prende cura della salute dei neuroni: insieme all’acido docosaesaenoico (DHA), contenuto nell’olio di pesce, rigenera le cellule nervose e ne promuove la longevità. [28-29]

Dosaggio raccomandato di fosfatidilserina

  • Il dosaggio raccomandato è di circa 100 mg per 3 volte al giorno. Come suggerisce la scienza, 300 mg aiutano a rallentare l’invecchiamento cerebrale. [30]

7. L’hericium (criniera di leone) promuove la longevità delle cellule cerebrali

L’hericium è un fungo raro noto anche come “criniera di leone” o “yamabushitake”, che vanta un alto contenuto di sostanze biologicamente attive come polisaccaridi ed ericenoni. In virtù di ciò, è considerato un fungo medicinale impiegato soprattutto per supportare la salute mentale e la funzione cerebrale.

Quali sono gli effetti dell'hericium?

Effetti nootropici di Hericium secondo gli studi

  • È coinvolto nella crescita di nuovi neuroni (neurogenesi): l’hericium può attivare il fattore di crescita nervoso (NGF), responsabile della crescita, preservazione e longevità delle cellule nervose.
  • Migliora la funzione cognitiva: questa sostanza può aiutare i pazienti affetti da disabilità intellettiva (demenza, morbo di Alzheimer). Gli studi dimostrano miglioramenti in termini di memoria e ragionamento.
  • Supporta il benessere mentale: in una ricerca, i partecipanti che avevano assunto l’hericium per un mese hanno registrato una riduzione di episodi ansiosi o scatti d’ira. [31-32]

Dosaggio raccomandato di hericium

  • Secondo gli studi, è raccomandato assumerne 1000 mg (96% di estratto) 3 volte al giorno per un totale di 3000 mg. Tuttavia, non è ancora chiaro quale sia il suo dosaggio ottimale. In base agli studi condotti finora, 3000 mg pare essere la quantità ideale.
  • L’hericium è anche comunemente somministrato in dosi minori (500 mg/giorno). [33]

Puoi scoprire quali sono gli altri funghi medicinali e come agiscono leggendo il nostro articolo: Quali sono gli effetti del fungo reishi, orecchione e delle altre specie?

8. Il ginkgo biloba supporta la memoria ed esercita effetti antiossidanti

Il ginkgo biloba è un albero dalle cui foglie si ricavano integratori alimentari per la memoria e l’apprendimento. I biohacker, inoltre, includono questa pianta nella lista di sostanze nootropiche più efficaci in termini di stimolazione del pensiero creativo.

Effetti nootropici del Ginkgo biloba secondo gli studi

  • Promuove un afflusso ottimale di sangue al cervello: in questo modo, trasporta l’ossigeno e i nutrienti fondamentali per un corretto funzionamento di questo organo vitale, oltre che agevolare l’eliminazione delle tossine e, dunque, migliorarne la performance in vista di esami o colloqui di lavoro.
  • Aiuta a proteggere il cervello dagli effetti dell’invecchiamento: questa sostanza contiene antiossidanti in grado di proteggere le cellule cerebrali e, soprattutto, il mitocondrio (dove si genera l’energia) dai danni dei radicali liberi, contribuendo al mantenimento della corretta funzione cerebrale e aiutando a preservare la memoria. [34-35]
  • Supporta il benessere mentale: com’è stato dimostrato, è in grado di aumentare i livelli di dopamina, un neurotrasmettitore che influisce sull’umore e sul senso di appagamento. [36]

Dosaggio raccomandato di ginkgo biloba

  • Per supportare la funzione cognitiva, è raccomandato assumerne 120-240 mg circa 1-4 ore prima di un esame o di un evento mentalmente impegnativo.
  • Per preservarla, invece, ne vengono somministrati 40-120 mg per 3 volte al giorno.
  • Perché venga correttamente assorbito, è bene assumerlo durante i pasti. [34, 37]
Quali sono gli effetti del ginkgo biloba?

9. La rodiola rosea aumenta la concentrazione e contrasta lo stress

La rodiola rosea è una famosissima pianta adattogena che, grazie alle sue proprietà, è anche una tra le più efficaci sostanze nootropiche. Tradizionalmente, viene impiegata per ridurre la sensazione di spossatezza, lo stress e per supportare la performance mentale.

Effetti nootropici della Rhodiola rosea secondo gli studi

  • Aiuta a gestire meglio lo stress: è in grado di normalizzare il livelli di cortisolo, l’ormone dello stress che, in quantità elevate, è responsabile di stati ansiosi, tensione e irritabilità. Inoltre, può aumentare i livelli di serotonina, favorendo il buonumore.
  • Contrasta la sensazione di spossatezza: aiuta a ripristinare l’energia cellulare sotto forma di ATP, rinvigorendo corpo e mente.
  • Promuove la concentrazione: aiuta a concentrarsi anche in presenza di fattori di stress e tensione. Ecco perché è l’integratore ideale da assumere in vista di un esame, della presentazione di un nuovo progetto lavorativo o quando ci si sente sotto pressione. [38-40]

Dosaggio raccomandato di rodiola rosea

  • È bene scegliere una formulazione che contenga un estratto standardizzato al 3% di rosavina e all’1% di salidrosidi.
  • La dose giornaliera raccomandata e somministrata durante gli studi è di 50-600 mg.
  • Sono sconsigliati dosaggi superiori a 680 mg, che non comportano un aumento qualitativo in termini di benefici. [38]

10. La creatina fornisce energia al cervello

La creatina è un’altra di quelle sostanze che non ti aspetteresti di trovare in questa lista di nootropi. Grazie alle sue proprietà uniche, e in particolare al fatto che ripristini l’energia cellulare ATP, le viene riservato un posto d’onore. Non solo fornisce energia ai muscoli, ma anche alle cellule nervose. Inoltre, recenti studi dimostrano come livelli ottimali di creatina sono associati a una corretta funzione cerebrale.

Quali sono gli effetti della creatina sul cervello?

Gli effetti nootropici della creatina secondo la scienza

  • Promuove la produzione di energia cerebrale: ripristinando l’ATP, contrasta la stanchezza mentale. Uno studio ha addirittura dimostrato che un’integrazione di creatina (8 g somministrati per 5 giorni) aumenta l’ossigenazione cerebrale e riduce la spossatezza mentale. In questo modo, aiuta a migliorare qualitativamente produttività e organizzazione. [46]
  • Influisce sulla produzione dei neurotrasmettitori: livelli sufficienti di ATP si collegano alla produzione e all’attivazione dei neurotrasmettitori che influiscono su ragionamento e umore, favorendo il benessere mentale.
  • È coinvolta nella produzione delle cellule nervose: supporta il metabolismo cellulare, importante per la longevità dei neuroni, oltre a rallentare il processo di invecchiamento cerebrale, favorire la memoria a lungo termine e l’abilità di immagazzinare nuove informazioni. [41-42]
  • Supporta la funzione cognitiva: 5 g di creatina assunti per 6 settimane si sono dimostrati utili ad accelerare il processo di elaborazione delle informazioni e a supportare la memoria nei partecipanti che hanno preso parte allo studio interessato. [46]

Dosaggio raccomandato di creatina

11. L’olio di pesce promuove la corretta funzione cerebrale

L’olio di pesce è la migliore fonte di acidi grassi omega-3, chiamati anche “grassi sani”. I più noti sono l’acido eicosapentaenoico (EPA) e l’acido docosaesaenoico (DHA), che garantiscono il corretto funzionamento degli organi più importanti: il cuore e il cervello. Ecco perché è fondamentale soddisfarne il fabbisogno.

Gli effetti nootropici di EPA e DHA

  • Il DHA supporta la corretta funzione cerebrale: trattandosi di un acido che rappresenta un importante componente strutturale del cervello, come tale è coinvolto in prima linea nel suo funzionamento, in particolare in relazione alla memoria e all’apprendimento.
  • È neuroprotettivo: grazie ai suoi effetti antinfiammatori, il DHA contrasta lo sviluppo di malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer e di Parkinson. Inoltre, è in grado di attivare il fattore neurotrofico cerebrale (BDNF).
  • L’EPA agisce sul benessere mentale: alcuni studi hanno riscontrato benefici su pazienti affetti da stati depressivi o ansiosi. [44]

Dosaggio raccomandato di olio di pesce

  • Gli acidi grassi omega-3 si ottengono da: olio di pesce, fegato di merluzzo, alghe e krill.
  • Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), il dosaggio giornaliero raccomandato per un adulto sano è pari a 250 mg di EPA e DHA. [45]
  • L’American Heart Association (AHA), invece, suggerisce l’assunzione quotidiana di 1 g di olio di pesce.

Per approfondire gli effetti dei grassi sani, leggi l’articolo Grassi buoni e cattivi: quali alimenti consumare e quali evitare?

Quali sono gli effetti dell'olio di pesce sul cervello?

12. Complessi nootropici sinergici

I complessi nootropici sono integratori dai numerosi benefici, la cui accurata formulazione comprende una combinazione di estratti vegetali, vitamine, minerali e altri componenti biologicamente attivi che lavorano in modo sinergico. Includendo più ingredienti, questi prodotti vantano uno spettro d’azione particolarmente ampio.

Integratori nootropici per una migliore performance cerebrale

  • FueBrain: apprezzato da studenti, lavoratori, sportivi e tutti coloro che svolgono attività mentalmente impegnative che richiedono concentrazione. Questo complesso non contiene caffeina, dunque è perfetto per chi è intollerante. Oltretutto, può essere assunto anche di pomeriggio o di sera. La sua composizione include gli estratti di ginkgo biloba e rodiola rosea, DMAE, L-teanina e altre sostanze nootropiche.
  • XBEAM Energy Caps e Energy Powder: la loro formulazione è pensata per i gamer professionisti che vogliono ricaricare le pile tenendosi vigili in partita e concentrati anche sotto tensione. Ingredienti come caffeina, L-teanina, estratto di rodiola rosea, bacopa monnieri e fosfatidilserina aiutano a conquistare la vittoria e guadagnare il podio.

Altre sostanze che agiscono come i nootropi

La lista non termina qui. Ci sono tante altre sostanze biologicamente attive, come l’ashwagandha, il guarana, la L-tirosina, il ginseng, il gotu kola, l’estratto di mirtillo, il SAM-e e niacina. Scegli quella più in linea con le tue esigenze in termini di benefici oppure opta per un complesso funzionale.

Farmaci intelligenti come il piracetam, il metilfenidato e il modafinil saranno oggetto di futuri articoli.

Per chi sono adatti i nootropi?

Chiunque può beneficiare dei loro effetti; del resto, non si smette mai di imparare, neppure dopo aver conseguito la laurea! Che si tratti di ottenere un nuovo lavoro, un’abilità che ti permetta di guadagnare una promozione o di imparare una lingua straniera, devi sempre assimilare nuove informazioni. In un mondo in cui siamo iper-stimolati e che ci spinge a procrastinare i nostri impegni per immergerci nelle costanti fonti di informazione dei social media, i nootropi costituiscono senza dubbio un valido aiuto.

Chi può trarne beneficio?

Chi può trarre beneficio dai nootropi?

  • Studenti: sui banchi di scuola, sui libri e in sessione è richiesta la massima concentrazione. Ginkgo biloba, colina, bacopa monnieri e creatina costituiscono un valido aiuto.
  • Sportivi: giorno dopo giorno, è importante concentrarsi sulla performance, avere i riflessi pronti e godere di un benessere tanto mentale quanto fisico. Creatina, caffeina, olio di pesce, rodiola rosea e acetil-L-carnitina costituiscono un valido aiuto.
  • Gamer: è cruciale mantenere alta la concentrazione, avere riflessi pronti e saper lavorare sotto pressione. In questi casi, è utile un mix di nootropi e adattogeni a base di caffeina, bacopa e L-teanina. In alternativa, può essere utile anche optare per un complesso ad hoc.
  • Direttori: devono avere i riflessi pronti, capacità di problem solving, frequentare corsi di aggiornamento e lavorare sotto stress. Caffeina, L-teanina, rodiola rosea e olio di pesce costituiscono un valido aiuto.
  • Artisti: anche creatori di contenuti, scrittori, copywriter, social media manager e tutti coloro il cui compito è proporre idee innovative e originali possono trarne beneficio. Caffeina, L-teanina, colina e ginkgo biloba possono contribuire a gestire al meglio le loro attività quotidiane.

Conclusioni

Se sei a corto di energie mentali, fatichi a trovare la concentrazione in ufficio, a scuola, o hai poca memoria, i nootropi possono fornirti un valido aiuto in quanto supportano la salute del cervello. Se assunti per lunghi periodi, possono rallentarne l’invecchiamento. Inoltre, ti aiutano a gestire lo stress e a lavorare meglio sotto pressione. Ecco perché costituiscono un valido aiuto quotidiano. Puoi scegliere il nootropo più adatto alle tue esigenze o provare un complesso a base di sostanze che lavorano in sinergia.

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Fonti:

[1] Dictionary.Com. Nootropics Meaning & Origin. – https://www.dictionary.com/e/slang/nootropics/

[2] Neurohacker Collective. What Are Nootropics? – https://neurohacker.com/what-are-nootropics

[3] Nootropics Expert. The Definitive Guide to Nootropics .– https://nootropicsexpert.com/nootropics-guide/

[4] Mindbodygreen. Nootropics Are The Brain-Boosting Ingredients You Need In Your Supplement. – https://www.mindbodygreen.com/articles/health-benefits-of-nootropics

[5] MedicineNet. What Are Nootropics? Benefits, Chart, Side Effects. – https://www.medicinenet.com/what_are_nootropics/article.htm

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